Il 16 novembre, durante l’evento organizzato da Federazione Carta Grafica e Comieco nella cornice di Bookcity 2023, Andrea Cangini, Segretario della Fondazione Einaudi, ha annunciato la costituzione dell’ “Osservatorio permanente carta, penna e digitale”. L’Osservatorio nasce per sviluppare una costante attività di analisi, ricerca e sensibilizzazione sull’imprescindibilità della lettura su carta e della scrittura a mano e sulla ricerca di una giusta ed efficace dieta mediatica che includa prodotti di carta e prodotti digitali, ciascuno in funzione del valore che sono in grado di esprimere. Altro obiettivo dell’Osservatorio è quello di stimolare la politica, come già sta avvenendo in altri Paesi europei, a prevedere azioni concrete per contenere una digitalizzazione sempre più spinta e acritica e a valorizzare invece il libro su carta e la scrittura a mano.

Il Presidente Michele Bianchi è lieto quindi di annunciare la pronta adesione della Federazione Carta e Grafica a questa iniziativa: “È giusto che l’Osservatorio, così come annunciato dalla Fondazione Einaudi, sia aperto alla società civile e capace di coinvolgere i soggetti economici e culturali interessati al perseguimento dei fini costitutivi. Così come è importante che si doti di un Comitato scientifico, espressione delle migliori competenze, anche sfruttando le professionalità messe a disposizione dai soggetti che aderiranno all’Osservatorio. Ecco perché la Federazione, impegnata a promuovere riflessioni e azioni su queste tematiche, aderisce prontamente all’iniziativa e invita le imprese del settore e le altre Associazioni del settore a fare lo stesso”.
Da anni promuoviamo il dibattito sull’urgenza di trovare un bilanciamento e un riequilibrio tra uso dei devices digitali e uso di carta e penna, soprattutto nella scuola – commenta Carlo Emanuele Bona, Consigliere della Federazione – Ormai sono scientificamente consolidate sia le evidenze sui danni prodotti da un eccesso di digitale, sia quelle che dimostrano i vantaggi legati a scrittura a mano e lettura su carta nel favorire lo sviluppo psico-fisico delle persone e nell’attivare i processi di comprensione dei testi e apprendimento dei concetti”.

Negli ultimi 10 anni i disturbi dell’apprendimento degli studenti italiani sono aumentati del 357%, i casi di disgrafia del 163%. Le recenti prove Invalsi hanno certificato che la metà dei ragazzi al termine delle scuole secondarie fatica a comprendere ciò che legge, mentre un’indagine della commissione Istruzione del Senato ha messo in relazione l’uso degli smartphone col progressivo deterioramento delle facoltà mentali dei più giovani. “Occorre quindi prendere atto di tutto questo e sviluppare una conseguente azione politica di tutela e valorizzazione del libro in carta, così come stanno facendo altri Paesi europei e in diversi Stati degli USA”, conclude il Presidente Bianchi.

Qui disponibile la presentazione dell’Osservatorio.