Si chiudono con il segno negativo i dati di import/export del settore nei primi 8 mesi dell’anno. Le vendite oltre confine scendono del 21,1% rispetto a gennaio-agosto 2019. Le importazioni complessive sono diminuite del -19,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
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Analizzando l’economia nel suo insieme la congiuntura flash del Centro Studi di Confindustria (CSC) vede l’Italia a rischio di una nuova caduta in recessione a fine 2020: peggiorano soprattutto i servizi, ma anche nell’industria si è arrestata la risalita. La domanda interna è fragile, l’occupazione si è già fermata, le imprese hanno più debito, solo l’export era in risalita, ma la pandemia minaccia il secondo stop agli scambi mondiali. I tassi di interesse restano stabili in un’Eurozona che frena, mentre il petrolio risale nonostante gli USA sotto ritmo, e la crescita del Brasile sorprende. Un’analisi approfondita sull’economia italiana è stata presentata dal CSC durante il webinar “Innovazione e resilienza: i percorsi dell’industria italiana nel mondo che cambia”. A questo link è possibile visualizzare il rapporto completo.