I dati ISTAT di commercio estero di macchine da stampa, converting e legatoria per il 2023 confermano gli andamenti dei mesi precedenti; rispetto all’anno precedente si registra un leggero aumento delle esportazioni, mentre le importazioni sono in forte calo.

Le vendite all’estero registrano un +2,7%, per un valore di 1.797 milioni di euro; buona crescita di Europa e Africa, ma calano le esportazioni in America e in Asia. L’import cala, registrando un complessivo -10,3% sul 2022: -9% i fornitori europei, -25,7% l’Asia, mentre aumentano notevolmente le vendite dall’America che segnano un +76,7%.

Export

L’Europa, che assorbe la quota principale dell’export italiano, pari al 50,9%, aumenta le vendite dell’11,3% per un valore di 914.3 milioni di €. Export in crescita in doppia cifra anche verso l’Africa: +10,2% e una quota del 5,2%, mentre l’Asia (16,4% del totale) registra una diminuzione del 3,1% delle vendite all’estero dei costruttori italiani. Male anche l’America, che rappresenta la seconda area di riferimento dell’export nazionale di settore con una quota del 26,8%, e registra una diminuzione di compravendite pari al -8,8%. Primo mercato di sbocco rimangono gli Stati Uniti con 291 milioni di € e una quota del 16,2%, che registrano una variazione minima dello 0,6% sul 2022. Seguono la Germania (141 milioni di € e + 6,9%) e la Francia, davanti alla Polonia, per la quale segnaliamo la crescita del +90,3% sul 2022.

Import

Le importazioni ammontano a 659 milioni di euro, registrando un calo del -10,3% sul 2022. I fornitori europei, che pesano per l’82,9% dell’import, registrano una diminuzione del -9%, mentre cala di molto l’Asia, fonte del 13,6% delle importazioni, che registra un -25,7%. L’America, da cui proviene il 3,4% dei macchinari, aumenta le vendite a livelli rilevanti, con +76,7%.

Primo fornitore di macchine per il nostro paese rimane la Germania, con 272 milioni di euro, seguita a grande distanza da Francia (€85.5 milioni), Cina (€63.1 milioni), Paesi Bassi, con 49.8 milioni di euro e Spagna. Rispetto al 2022 i primi quattro paesi registrano un calo: -10,8% la Germania, -9,1% la Francia, un rilevante -23,9% la Cina e -10,7% i Paesi Bassi. Sale solo la Spagna, con un valore import pari a €22.4 milioni e +15%.

Il report completo con i dati di commercio estero per tutto il 2023, è disponibile nell’area riservata del sito, accessibile a tutti gli associati cliccando qui .