Da anni Assografici e la Federazione Carta e Grafica sono impegnati in un’azione di advocacy mirata a promuovere la lettura su carta (e la scrittura a mano) come risposta concreta e fattiva ai molti problemi che si stanno riscontrando a livello di apprendimento e di sviluppo psicofisico delle nuove generazioni, problemi legati all’eccesso di digitale.
Le evidenze scientifiche sono unanimi e molto chiare, sia nel fare emergere gli effetti negativi del digitale in alcuni ambiti sia nel delineare i pregi della lettura su carta e della scrittura a mano. Si tratta quindi di trovare il giusto equilibrio e il giusto mix, per sfruttare appieno le grandi potenzialità offerte dallo sviluppo tecnologico, ma anche per salvaguardare le nostre capacità di concentrazione e comprensione e appunto la crescita equilibrata soprattutto dei giovani.
Fortunatamente, su questi temi, notiamo come molto, rispetto a un’acritica promozione di ogni fenomeno di digitalizzazione della società, stia cambiando, anche grazie alla nostra perdurante azione e ne siamo fieri: il Parlamento ha recentemente approvato il Piano per la lettura del Governo raccomandando la promozione della lettura su carta; è nato un Osservatorio Carta penna e digitale gestito dalla Fondazione Einaudi e in Parlamento si è costituito un intergruppo per lavorare su queste tematiche; il Ministro Valditara, così come sta avvenendo in tanti Paesi europei e in nord America, ha dato precise indicazioni per limitare l’uso di strumenti digitali nelle scuole elementari e medie.
Di tutti questi temi e anche della sostenibilità della carta (spesso il digitale viene promosso sull’onda di false informazioni ambientali) si tornerà a parlare in BookCity, nell’evento promosso dalla Federazione e da Comieco che si terrà il giorno 14 novembre alle ore 15:00 in Sala Buzzati di Fondazione Corriere della Sera, via Balzan, 3.