Sono stati rilasciati i dati di commercio di macchine da stampa, converting e legatoria per il periodo gennaio-settembre 2021. 

Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si registra forte crescita delle esportazioni, mentre le importazioni aumentano meno.

Le esportazioni superano i 1.100 milioni di euro, +21,7% rispetto allo stesso periodo del 2020. L’aumento è più forte in Europa, allineato alla media in Asia, più debole in America; si registra diminuzione degli acquisti di macchinari italiani in Africa. In Europa, che assorbe il 53,9% dell’export italiano, l’aumento delle vendite è pari al 27,5%; in Asia (15,6% del totale) la crescita è del 22,2%. Diversa la situazione in America: in Centro e Sud America +85,7%, in America settentrionale solo +5,3%. Primo mercato di sbocco sono gli Stati Uniti (185 milioni), davanti alla Germania (86 milioni). Seguono Polonia, Turchia, Regno Unito e Francia, tutti tra i 69 e i 66 milioni. Si registra una crescita particolarmente marcata delle esportazioni sui mercati polacco (+81,1%) e britannico (+66,6%). Le importazioni complessive aumentano del 10,3%, a oltre 300 milioni di euro. Buona crescita da America e Asia, più debole l’Europa. L’Europa pesa per l’80,8% dell’import e il suo dato (+6,8%) riduce molto il risultato complessivo; l’Asia, fonte del 15,3% delle importazioni, è in crescita del +26,7%. Progresso in doppia cifra (+27,1%) anche per i macchinari provenienti dalle Americhe. Primo fornitore è la Germania (124 milioni), seguita dalla Francia (43,8) e dalla Cina (28).

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