Nel 3° trimestre il PIL in Italia è risultato debole (+0,1%), mentre l’industria mostra ancora segni di difficoltà. E’ quanto rilevato dal Centro Studi Confindustria (CSC), nella Congiuntura Flash di novembre, che vede in crescita anche il rischio di deflazione. Restano deboli i consumi e gli investimenti sono attesi in calo nonostante i tassi di interesse ai minimi che aiutano il credito. Intanto Confindustria, nell’audizione sul Disegno di Legge di Bilancio 2020 presso le Commissioni Bilancio di Camera e Senato, ha evidenziato le criticità riscontrate nella manovra. In particolare, il Direttore Generale Marcella Panucci ha sottolineato l’aumento della tassazione sulle imprese, la mancata svolta sugli investimenti pubblici e l’assenza di una strategia di riforme strutturali.
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Una buona notizia giunge dal rapporto “Esportare la dolce vita“ che mostra come il concetto di bello e ben fatto sia ancora fortemente legato alla percezione del made in Italy nel mondo. Una percezione che fa da volano a tutte le esportazioni italiane, avendo un valore che va oltre i limiti di quello economico.