Made by Italy, il contributo in K dei Soci ACIMGA: oltre 26mila mq di esposizione

C’è il “Made by Italy” targato ACIMGA nelle prime file di questa edizione di K. Una presenza molto rappresentativa, con 15 aziende leader nei rispettivi segmenti: ACE, Bimec, Brofind, Camis, Cason, Cerutti, Ferrartini&Benelli, Gama, Grafikontrol, IMS Deltamatic, KBA flexotecnica, Re SpA, Rossini, Simec, UTECO.

Questa partecipazione conferma il ruolo di protagonista delle tecnologie italiane nella filiera delle materie plastiche, settore nel quale il nostro Paese occupa la seconda posizione nella classifica europea dei consumi di materia prima (14%), preceduto dalla sola Germania (25%) e seguito da Francia al 10%, UK all’8%, Spagna al 7%, Polonia al 6%.
La presenza italiana è ampia e di grande qualità anche per estensione dell’area espositiva: alla K, che è la fiera più grande del settore, giunta alla ventesima edizione, la superficie netta complessivamente occupata dagli stand con il tricolore supera i 26.000 mq, (l’esposizione è distribuita su 170mila mq in 19 padiglioni, l’intera superficie del polo fieristico di Düsseldorf).

Cifre a parte, la leadership tecnologica – documentano gli organizzatori – resta in Occidente, che anche a K dà prova di eccellenza. Non casuale, al riguardo, l’allestimento di spazi e momenti dedicati alle istituzioni di Ricerca, con l’intento di favorire il colloquio con l’industria. La focalizzazione di questa edizione di K è sui nuovi materiali, sulla leggerezza dei manufatti e sulla digitalizzazione dei processi in chiave Industry 4.0.

Uteco, habitué della fiera, quest’anno rafforza la propria presenza a K con diversi obiettivi di rilievo: «Uteco Converting è leader globale non solo nella stampa, dove abbiamo soluzioni allo stato dell’arte per tutte le tecnologie e la configurazione ibrida, ma anche nella trasformazione, a cui dedichiamo molte macchine specifiche», ricorda Aldo Peretti, CEO della società. Che anticipa: «K è, dunque, la fiera giusta per valorizzare tutta la nostra offerta e allo stand porteremo diversi gruppi caratterizzati da una logica operativa originale e da grande efficacia. La fiera costituisce anche l’occasione per mostrare i risultati della partnership che abbiamo portato avanti con diverse aziende leader nell’estrusione: grandi nomi, noti in tutto il mondo, che forniscono linee complete, integrate a valle con le nostre macchine da stampa.

Oggi il gruppo Uteco è più forte su tutti questi piani e, come già accaduto a Drupa, ci aspettiamo visitatori da tutto il globo. Operatori a cui presentare anche il prossimo Print4All: la fiera “italiana” del printing e della trasformazione dal concetto originale e promettente, che si terrà a Fiera Milano nel 2018, per ridare valore al know how nazionale e al ruolo di cerniera fra Nord e Sud del mondo che il nostro Paese ha sempre svolto».

A K 2016 espone anche uno dei più grandi produttori internazionali di cilindri e maniche – Rossini Spa – con l’obiettivo di valorizzare le sleeve per la stampa, anzitutto flessografica, ma anche per la spalmatura e l’accoppiamento, nonché le attrezzature della divisione Equipment. «In fiera – anticipa al riguardo Felice Rossini, Presidente della società – porteremo la rettificatrice che, a fine manifestazione, proseguirà il viaggio verso la Lituania dove è stata acquistata da Lietpak, il più grande converter di packaging del paese».

La macchina, a marchio Prima, costituisce un validissimo esempio di filosofia costruttiva “all’italiana”. È la sola rettificatrice progettata esclusivamente per lavorazione di maniche e rulli rivestiti in gomma e/o tecnopolimeri e, in una struttura compatta, svolge la doppia funzione di sbozzatura iniziale e rettifica di precisione finale, garantendo la massima precisione e prestazioni elevate in tutte le lavorazioni con un unico posizionamento del pezzo.

La versione elettronica, con pannello di controllo e software personalizzabile, massimizza resa e qualità di questa attrezzatura già installata in decine di esemplari in tutto il mondo. «Nonostante l’impegno generato dalla vicinanza temporale fra Drupa e K – commenta l’imprenditore – non potevamo non tornare a Düsseldorf in ottobre. Se, infatti, Drupa è “la” fiera della stampa, K per noi è anzitutto quella dell’imballaggio flessibile. Qui troviamo i grandi produttori di film – converter e stampatori – e i principali fornitori; possiamo dunque valorizzare la nostra esperienza anche nelle altre lavorazioni e conto che avremo molte soddisfazioni».