Questo pomeriggio si è celebrata un’assemblea generale della Federazione Carta e Grafica dal sapore particolare, perché segna il raggiungimento di importanti obiettivi: l’integrazione e la sinergia fra le tre realtà industriali della filiera e il focus su prospettive di primo piano come Industria 4.0 e successivi sviluppi, il tutto dopo un solo anno di vita.

Il presidente Pietro Lironi, nel suo intervento, ha tracciato il bilancio dell’andamento dei settori, fra i quali sono proprio le macchine grafiche e cartotecniche con l’etichetta ACIMGA a segnare le performance migliori: +8,7% il fatturato e un eccezionale risultato delle consegne sul mercato interno, che nel 2017 hanno segnato un balzo verso l’alto del 28,2%.

Lironi ha posto l’accento su Print4All, nel quale ACIMGA è stata nuovamente protagonista, quale alfiere della rinascita di “un polo fieristico del settore che ci riporta protagonisti nelle fiere internazionali, dopo anni in cui ci siamo sentiti piccoli e nell’angolo”. Forte la spinta della Federazione su Industria 4.0, “una delle iniziative più importanti partorite dalla politica, che non deve fermarsi”. E risultati eccellenti sotto il profilo dell’economia circolare (come ha poi evidenziato nel corso dell’assemblea Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco), con l’80% del riciclo degli imballaggi cellulosici e tasso di circolarità del 55%, vale a dire che su 100 tonnellate prodotte 55 arrivano ad carta da riciclare.

Momento di spicco dell’Assemblea, è stata la presentazione della guida “Industry 4.0 – Istruzioni per l’uso”, titolo che ha l’imprinting del Consigliere della Federazione responsabile del progetto, Emanuele Bona, e rappresenta l’indicazione verso un salto di qualità non solo di approccio tecnologico, ma anche culturale.

Il prof. Enzo Baglieri, della SDA Bocconi ha sintetizzato un corposo lavoro, durato sei mesi, sondando un campione di circa il 13% dell’intera filiera, che ha consentito di capire l’approccio delle aziende all’uso dei dati, e sul modo per crearne valore. Impossibile sintetizzare qui i contenuti della guida, che sarà distribuita in formato cartaceo agli Associati e presto disponibile anche in versione pdf. “Si tratta di uno strumento per iniziare ad affrontare il Piano – ha precisato Baglieri -, con ‘istruzioni per l’uso’, e che sarà arricchito di una profilazione specifica per le aziende che hanno contribuito attivamente alla ricerca”. Materiale più importante sono le risorse umane, bisogna investire sui giovani.

Gli interventi di De Masi e Sacconi. Di grande spessore il confronto a due, moderato da Gabriele Cirieco, fra Maurizio Sacconi, già ministro del Lavoro, e il sociologo Domenico De Masi. Per quest’ultimo 

“la gestione innovativa del personale, la sua formazione permanente, la sua motivazione curata da un management competente e impegnato, rappresentano le maggiori garanzie di successo in un settore rivoluzionato costantemente dall’incidenza innovativa della globalizzazione e del progresso sociologico”. Sacconi, dal canto suo, ha sostenuto che “la prestazione lavorativa sarà sempre meno vincolata dall’orario e sempre più impegnata a raggiungere obiettivi e risultati. Dovrà essere corroborata da opportunità continue di apprendimento e remunerata in base a parametri di incremento della professionalità e della produttività.

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