Nel maggio 2022 è stato lanciato, da MAECI e Agenzia ICE, l’importante strumento del “Bonus Export Digitale”.

Il Bonus prevede contributi a fondo perduto per la digitalizzazione delle micro e piccole imprese manifatturiere, singole o consorziate, e costituisce un’ottima occasione per sostenere l’adeguamento tecnologico del nostro sistema produttivo e accrescerne la competitività sui mercati internazionali.

In particolare, la misura ha come finalità lo sviluppo delle attività di esportazione e internazionalizzazione delle micro e piccole imprese del settore manifatturiero attraverso l’erogazione di un contributo che consenta loro di accedere più facilmente alle soluzioni digitali per l’export disponibili sul mercato. Prevede la concessione dei seguenti contributi in regime de minimis:

  • 4.000 euro alle micro e alle piccole imprese a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVA, a 5.000 euro.
  • 22.500 euro alle reti e consorzi a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVA, a 25.000 euro.

Inizialmente pensato per le sole micro imprese, dal dicembre 2022 il Bonus è stato esteso anche alle piccole imprese del settore manifatturiero (codice ATECO C) con meno di 50 occupati e fatturato annuo o totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro, aventi sede legale o sede operativa e stabilimento produttivo in Italia.

L’Agenzia ICE si avvale del supporto tecnico per l’attuazione di detta misura di INVITALIA; qui disponibili informazioni di dettaglio sulla misura e sulla procedura di richiesta del Bonus.