Sono stati rilasciati gli ultimi dati ISTAT in merito agli scambi commerciali italiani di macchine da stampa, converting e legatoria. Si registra, per il mese di giugno 2025, un aumento tendenziale prossimo ai 2 punti percentuali per le importazioni del settore, a fronte di un calo di oltre il 10% sul fronte dell’export.

Guardando ai primi sei mesi dell’anno, le importazioni italiane sono cresciute a ritmi più dinamici nel I trimestre (+24.4% tendenziale), per poi rallentare in prossimità del +8% nel II trimestre; di contro, le esportazioni hanno mostrato una lieve salita nel I trimestre (+1%), per poi contrarsi di quasi 10 punti percentuali nel periodo aprile-giugno, rispetto allo stesso periodo del 2024.

Nel complesso del I semestre 2025, le esportazioni italiane del settore hanno dunque superato gli 800 milioni di euro, collocandosi però di circa 5 punti percentuali al di sotto dei corrispettivi livelli del 2024; in crescita, invece, le importazioni (di quasi 16 punti percentuali), arrivate a superare i 250 milioni.

Nella media dei primi sei mesi del 2025, il calo delle esportazioni italiane ha riguardato tutte le macro-aree geografiche di destinazione, ad eccezione dell’Unione Europea (+4.5% tendenziale) e del mercato minore dell’America Latina (+4.7%). Le esportazioni intra-UE hanno mostrato un recupero soprattutto nel II trimestre, dopo un I trimestre di moderato calo. Per le restanti macro-aree, il calo del semestre ha sfiorato il 2% per il Nord America e superato il 5% per l’Asia.

Guardando alla performance per singolo mercato, si nota come il calo delle esportazioni nazionali verso il Nord America sia attribuibile al solo mercato messicano: l’export verso gli USA, nostro primo mercato di destinazione, rimane infatti in positivo nei primi sei mesi dell’anno (+4.4% tendenziale), così come quello diretto verso il più piccolo mercato canadese. Tra i maggiori mercati target europei, spicca il dinamismo spagnolo e britannico; più modesta la crescita della domanda francese, a fronte di un calo per le esportazioni dirette in Germania.

Sul fronte merceologico, crescono nella media del I semestre solo le esportazioni italiane di macchine per converting, che hanno rappresentato oltre il 60% del totale esportato, e hanno compensato soltanto parzialmente le contrazioni dei restanti comparti. Di contro, la crescita delle importazioni italiane nella media del I semestre ha riguardato tutte le categorie merceologiche, fatto salvo il caso delle macchine cartotecniche (prossime al -20%).

 

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