Grazie alla collaborazione con StudiaBO, noto centro di competenza nell’analisi economica e nei sistemi informativi per l’impresa, che da diversi anni supporta l’associazione fornendo analisi congiunturali e studi settoriali, si rende disponibile l’ultima edizione del Compendio Statistico, un nuovo progetto informativo con dati di marketing intelligence.

Il report raccoglie diverse informazioni economiche congiunturali per le imprese del comparto, con uno sguardo alle tendenze e le opportunità da monitorare, insieme ad un aggiornamento dei dati di commercio internazionale a luglio 2025 e dei prezzi delle materie prime ad agosto 2025.

Commercio mondiale. Nella prima metà del 2025, gli scambi mondiali di beni sono stati influenzati dall’effetto “front-loading” americano, ovvero la corsa alle scorte in vista dell’entrata in vigore dei nuovi dazi USA. Il tasso di crescita della domanda mondiale, in euro correnti, ha infatti mostrato dinamismo soprattutto nel I trimestre, per poi entrare in negativo nel trimestre successivo, e confermare tale dinamica anche a luglio. Fattore centrale che ha influito su tali risultati è però il cambio euro-dollaro: a fronte di una moneta unica in rafforzamento rispetto al biglietto verde, i dati in euro correnti mostrano dinamiche meno performanti di quanto emerge, invece, nei valori a prezzi costanti (ovvero depurati dall’effetto prezzi), che resistono invece territorio positivo in termini di tassi di crescita tendenziale nei tre periodi citati, sebbene a ritmi progressivamente meno dinamici.

Prezzi commodity. Ad agosto 2025 le pressioni ribassiste hanno continuato ad influenzare i prezzi rilevati alle dogane dei paesi UE. Si conferma quindi la dinamica che ha contraddistinto i prezzi negli ultimi due anni e mezzo: l’Indice Totale Commodity ha registrato, in termini congiunturali, una diminuzione in euro pari al 2% (fonte: PricePedia). Il calo più intenso ha riguardato le materie prime energetiche, risultando pari al -3.8% rispetto a luglio 2025. Anche le commodity alimentari hanno evidenziato un calo dei prezzi in euro, riportandosi sui valori di inizio anno. Per quanto riguarda invece le commodity industriali, si conferma la debole dinamica dei prezzi: ad agosto 2025 si registra una lieve flessione (- 0.5%), che aggiorna il punto di minimo degli ultimi quattro anni.

Produzione industriale. Nel mese di luglio 2025, la produzione dell’industria manifatturiera europea è cresciuta di quasi il 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: sembrerebbe quindi essersi interrotta la prolungata fase di calo che ha segnato gli ultimi anni, con un recupero ormai in atto dai mesi primaverili. Ancora incerto, invece, il recupero per la produzione italiana, entrata in positivo solo nel mese di luglio.

Le analisi di StudiaBo si basano su dati pubblici provenienti da fonti istituzionali accreditate (come ISTAT, Eurostat, Nazioni Unite, Fondo Monetario Internazionale e US Census Bureau), nonchè sul sistema informativo che alimenta le piattaforme ExportPlanning e PricePedia (dedicate a supportare, rispettivamente, i processi aziendali di internazionalizzazione e di approvvigionamento). Per ogni ulteriore informazione è possibile contattare la Segreteria Acimga scrivendo a gmerli@acimga.it o ggarrett@acimga.it.

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